Gianluca Forgione

I simulacri delle cose. La Cappella Sansevero e il barocco romano

Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, fu allievo dei gesuiti a Roma dal 1720 al 1730. Il volume ricostruisce per la prima volta l’importanza che tale esperienza rivestì nella formazione di Raimondo e nelle scelte ch’egli intraprese in occasione della decorazione del suo tempio di famiglia a Napoli, un’impresa che lo impegnò dagli anni quaranta sino alla morte nel 1771. Nell’Urbe Di Sangro ebbe modo di assimilare in ogni sua forma la tradizione barocca, e di assistere nelle chiese e nelle piazze a spettacoli effimeri che plasmarono la sua immaginazione. La ricerca prende in esame le opere della Cappella Sansevero che denunciano più chiaramente la loro matrice culturale romana: lo scenografico altare maggiore, la cripta rocciosa cui era destinato il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino e il Disinganno di Francesco Queirolo.

Il volume è esito della ricerca svolta nell’ambito della borsa di Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco – VII edizione (2019) erogata dalla Fondazione 1563.

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Titolo: I simulacri delle cose. La Cappella Sansevero e il barocco romano
Autore: Gianluca Forgione
Collana: Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco
Editore: Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
Anno: 2022
Pagine: 218 pp.
Isbn: 9788899808389