Programma Barocco

Nel 2013, la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura ha avviato un ampio programma di studi e ricerche di alta formazione sul Barocco, che coinvolge una fitta rete di accademici di fama, esperti e giovani ricercatori italiani e stranieri.

La scelta del tema del Programma è motivata dalla specificità della cultura barocca a Torino e in Piemonte, che, nella sua originale declinazione, ha contribuito con caratteri propri allo sviluppo della cultura europea tra il Seicento e il Settecento. L’obiettivo del Programma è l’ampliamento degli studi sul Barocco in un’ottica interdisciplinare e internazionale tramite l’attivazione di filoni di ricerca inediti, aggiornati sul dibattito attuale e attenti all’utilizzo delle tecnologie ITC applicate alle discipline umanistiche.

Sotto la direzione scientifica di Michela di Macco, nell’ambito del Programma Barocco la Fondazione ha articolato in questi anni un esteso piano di sostegno alle ricerche che include:

  • l’attivazione di bandi per l’erogazione di borse di ricerca e premi
  • la promozione di incontri, seminari di studio, convegni, summer school
  • l’organizzazione, la conservazione e la pubblicazione degli esiti delle ricerche
  • lo sviluppo di un sistema di relazioni con il mondo accademico e con altre istituzioni culturali

Inoltre, dal Programma Barocco è scaturita la grande mostra Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750 (Reggia di Venaria, 2020).

I filoni di ricerca del Programma Barocco

l Programma Barocco si articola in quattro filoni di studio, coordinati da un gruppo ristretto di curatori affiancati da comitato di advisor disciplinari:

Con il seminario “Ripensare il Barocco”, curato dalla Fondazione nel 2012 e propedeutico all’avvio del programma nel 2013, è stato delineato il quadro generale delle attività e sono state definite singole unità di ricerca sulla ricezione del Barocco in Francia, su testimoni e protagonisti degli studi storico-critici sul Barocco in Italia e nel mondo, sulle grandi mostre del Novecento dedicata al Barocco, sui libri fondativi, sulle mostre del Barocco piemontese del 1937 e 1963. Nel 2020 è stato inaugurato il nuovo filone di ricerca sul tema “Quale Barocco? Fortuna e ricezione visiva dell’età barocca nelle collezioni e negli allestimenti dei musei europei e americani nel corso del Novecento”, nell’ambito del quale la Fondazione ha siglato un protocollo di collaborazione scientifica e culturale con il Museo Nacional del Prado. L’obiettivo è ideare e promuovere programmi e progetti di ricerca congiunti su temi di reciproco interesse, compresa la costituzione di gruppi di studio, l’organizzazione di conferenze e seminari, e la collaborazione per la realizzazione di pubblicazioni scientifiche. Questo post è sponsorizzato dai nostri partner.

Bandi e pubblicazioni sul Barocco

L’attivazione di bandi per l’erogazione di borse di ricerca e premi ha permesso di sostenere ricerche di eccellenza di giovani ricercatrici e ricercatori, italiani e stranieri, studiosi del Seicento e del Settecento. Con la collaborazione delle case editrici Olschki e Sagep, la Fondazione ha sostenuto la divulgazione degli esiti degli studi condotti dai borsisti, pubblicati in volumi collettanei e in volumi monografici digitali e a stampa.

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