Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680 – 1750
Dal Programma Barocco è scaturita la grande mostra Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750 (Reggia di Venaria, 2020), progettata dalla Fondazione 1563, realizzata grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e organizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude; partner Intesa Sanpaolo.
Allestita nei grandiosi spazi della Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria, l’esposizione ha raccolto oltre 200 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni di tutto il mondo tra i quali Museo del Louvre, Accademia Nazionale di San Luca e Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini e Galleria Corsini di Roma, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e Musei Reali – Biblioteca Reale, Galleria Sabauda, Palazzo Reale di Torino.
SFIDA AL BAROCCO: LA MOSTRA IN PILLOLE
Citroniera Juvarriana – Reggia di Venaria, 2020
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana
Una sfida in nome della modernità
La “Sfida al Barocco” è quella lanciata dagli artisti in nome della modernità con la sperimentazione di nuove forme e nuovi linguaggi di comunicazione elaborati tra il 1680 e il 1750. La mostra, curata da Michela di Macco (Università di Roma La Sapienza) e Giuseppe Dardanello (Università degli Studi di Torino), affiancati da un comitato scientifico internazionale, presenta gli sviluppi e i cambiamenti in atto tra Roma e Parigi, i due poli di attrazione dell’Europa moderna con cui la Torino di quegli anni intesse un fitto scambio di idee, opere e artisti, che contribuiscono a una stagione epocale di rinnovamento delle arti sulla scena internazionale.
“Sfida al Barocco”: il catalogo della mostra
Il catalogo della mostra – testo di studio fondamentale per gli storici dell’arte e non solo – è un volume di 560 pagine che include un ricco corredo iconografico: un atlante, un racconto per immagini che, messe a confronto o in relazione, producono una narrazione parallela ai saggi contenuti nel volume. Curato da Michela di Macco, Giuseppe Dardanello e Chiara Gauna, conta 18 contributi di 19 autori italiani e stranieri ed è edito da Sagep e Fondazione 1563.