Wilhelm Suida (1877-1959) e la fortuna del Barocco negli Stati Uniti

Il volume indaga il ruolo dello storico dell’arte viennese Wilhelm Suida (1877-1959) nella riscoperta della pittura barocca italiana negli Stati Uniti, negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento.

Il suo contributo si esplica attraverso la diretta partecipazione alle dinamiche del mercato antiquario, in qualità di consulente e intermediario, che si manifesta in maniera evidente durante l’attività di Curator of Research presso la Samuel H. Kress Collection (1947-1959). I primi segnali in questa direzione, tuttavia, si possono rintracciare sin dall’inizio della sua attività scientifica, ben prima del trasferimento in America (1939).

La ricerca si sofferma su esemplificativi casi di acquisizioni museale e mostre americane che intrecciano il mondo degli storici dell’arte con quello di collezionisti, intermediari e galleristi. Sono attori da considerare anche nelle scelte di espansione della Kress Collection che, relativamente proprio alle acquisizioni di dipinti del Sei e Settecento, risultano più limitate rispetto alla direzione prospettata invece da Suida, che contribuiranno tuttavia a plasmare una fisionomia tutta americana della cultura figurativa barocca.

Il volume è esito della ricerca svolta nell’ambito della borsa di Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco – IX edizione (2021) erogata dalla Fondazione 1563, che inaugura la serie dedicata al progetto Quale Barocco? Fortuna del Barocco nelle collezioni e negli allestimenti dei musei europei e americani nel corso del Novecento, con il coordinamento scientifico della prof.ssa Maria Beatrice Failla.