Project Description
Programma Humanities
Borse di Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco
Intitolate a Rosaria Cigliano
– X Bando – Edizione 2022 –
In continuità con il Programma di Studi sull’Età e la Cultura del Barocco e nell’ambito di un ampliato programma di sostegno alla ricerca dedicato alle Humanities, la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo bandisce un concorso per 4 Borse di Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco destinato a candidati in possesso di titolo di terzo livello universitario (i.e.: Dottorato di ricerca, Diploma di specializzazione, Master Universitario di II livello) conseguito presso Università italiane o di attestati equivalenti conseguiti presso Università straniere. I candidati dovranno aver completato gli studi di terzo livello universitario e conseguito il titolo da non più di 7 anni o comunque entro il 31 dicembre 2022. I progetti di ricerca del Bando 2022 afferiranno al tema:
Quale Barocco? Reloaded. Fortuna del Barocco nelle collezioni e negli allestimenti dei musei europei e americani nel corso del Novecento. Parte II
Le ricerche dovranno tradursi come esito finale in un saggio scientifico e nell’attiva collaborazione al gruppo di ricerca del progetto Quale Barocco?, avviato dalla Fondazione per il triennio 2021-2023, anche tramite la realizzazione di prodotti di umanistica digitale.
Titolo: Quale Barocco? Reloaded. Fortuna del Barocco nelle collezioni e negli allestimenti dei musei europei e americani nel corso del Novecento. Parte II
Il progetto di ricerca biennale che laFondazione 1563 ha inaugurato nel 2021 nell’ambito del suo Programma di studi sull’Età e la Cultura del Baroccoe che, attraverso l’organizzazione di seminari, convegni, unità di ricerca, gruppi di studio, pubblicazioni, prodotti digitali e, non da ultimo, la seconda annualità delle borse di alti studi, mira a perseguire obiettivi di approfondimento e disseminazione della ricerca sull’Età Barocca.
L’edizione del bando 2022 – Quale Barocco? Reloaded. Fortuna del Barocco nelle collezioni e negli allestimenti dei musei europei e americani nel corso del Novecento. Parte II – intende continuare nella direzione già sperimentata e si propone di coniugare lo sguardo della ricerca teorica sulla fortuna critica delle opere e degli artisti del Barocco (inteso in un’accezione cronologica ampia, quale quella restituita dalla critica durante il Novecento) con le riflessioni che possono sorgere incrociando diversi punti di vista, come la storia delle mostre, le modifiche negli ordinamenti museali, le dinamiche del mercato dell’arte e delle strategie del collezionismo. L’assestamento critico del Barocco, l’insieme degli studi, l’attuale immaginario visivo derivano anche dal lungo e travagliato processo di riscoperta espositiva della cultura figurativa del Sei e delSettecento che prende abbrivio agli esordi del XX secolo e trova ne’ La Mostra della pittura italiana del Sei e Settecento in Palazzo Pitti del 1922 un momento cruciale di intersezione tra gli studi e la cultura museologica.
Riflessioni intrecciate che comparino il susseguirsi degli studi con l’intensificarsi della presenza sul mercato internazionale di determinati artisti, che si interroghino sulla cultura della fruizione e del restauro delle opere, che ragionino sulla funzione catalizzante dei musei e delle mostre temporanee, sono cruciali per il progetto e per questa edizione del bando.
Il progetto vuole inoltre prendere in esame le figure che hanno avuto il ruolo di attori nelle acquisizioni e negli ordinamenti museali, i tempi e i luoghi della fortuna delle diverse scuole e delle diverse arti (dalla pittura alla scultura alle arti applicate), la rappresentazione della storia dell’arte e dell’architettura nella presentazione delle opere allestite.
Il progetto intende inoltre prendere in esame le figure che hanno avuto ruolo nelle acquisizioni e negli ordinamenti museali, i tempi e i luoghi della fortuna delle diverse scuole e delle diverse arti (dalla pittura alla scultura alle arti applicate), la rappresentazione della storia dell’arte e dell’architettura nella consequenzialità delle opere e della loro presentazione.
A mero titolo esemplificativo, possibili argomenti possono essere:
– Vicende museologiche e museografiche di istituzioni museali europee e americane incentrate in particolare sull’esposizione e sulla valorizzazione delle opere del XVII e del XVIII secolo
– Studio di mostre temporanee relative alla cultura artistica del Barocco (con attenzione alla selezione delle opere, ai prestiti, alle modalità espositive); riflessioni sul ruolo politico e di propaganda delle mostre temporanee tra Europa e Stati Uniti
– Studio del collezionismo e del mercato dell’arte: fortuna delle opere e degli artisti, orientamenti economici e commerciali, dinamiche di esportazione e aspetti legali connessi alla circolazione delle opere
– Assestamento della fortuna del Barocco attraverso la riflessione critica degli storici, degli storici dell’arte, degli storici dell’architettura nel corso del Novecento
– Studio della cultura de restauro in relazione alle opere del XVII e XVIII secolo
– Analisi delle figure di conservatori, curatori, collezionisti, intermediari, galleristi, antiquari che abbiano svolto un ruolo significativo inerente ai temi del bando
– Studio del configurarsi della ricezione visiva del Barocco attraverso la produzione artistica contemporanea, la cultura di arredo, il cinema e le arti visive
– Analisi delle diverse modalità di comunicazione e divulgazione della cultura artistica, tra periodici specializzati, editoria del settore,quotidiani e riviste ad alta diffusione
I progetti potranno prevedere dirette collaborazioni con istituzioni museali e archivistiche europee e americane individuate e attivate su iniziativa del candidato. Compatibilmente con la natura della ricerca e con le finalità del Programma di Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco, la Fondazione potrà richiedere al candidato di collaborare a progetti di umanistica digitale ideati dalla Fondazione stessa, il candidato dovrà quindi considerare la propria esperienza e l’attitudine nel campo delle Digital Humanities. Non sarà trascurata, nella valutazione, la componente della dissemination, ovvero della restituzione alla comunità scientifica e al pubblico dei contenuti del progetto elaborato.
Le ricerche dovranno tradursi come esito finale in un saggio scientifico e nell’attiva collaborazione alla realizzazione di progetti collettivi.
Gli elaborati frutto delle ricerche potranno essere redatti in italiano, inglese, francese e spagnolo.
I candidati dovranno aver completato gli studi di terzo livello universitario e conseguito il titolo da non più di 7 anni o comunque entro il 31 dicembre 2022.
Non ci sono requisiti di nazionalità.
La Fondazione 1563 incoraggia le candidature di studiosi di diversa formazione, accoglie con favore la diversità e si impegna a creare un ambiente di lavoro inclusivo.
Le borse riguarderanno le seguenti discipline e potranno essere svolte anche secondo impostazioni di tipo multi-disciplinari e interdisciplianari.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo:
- storia sociale e della demografia
- storia politico-istituzionale
- storia religiosa e delle istituzioni ecclesiastiche
- storia economica e del pensiero economico
- storia della scienza e della tecnica
- storia della letteratura
- storia della filosofia
- storia della musica
- storia del teatro
- storia del cinema
- storia dell’arte
- storia dell’architettura
- storia del diritto
Non saranno ammesse al bando:
- domande presentate da candidati che risultino titolari di altre borse, assegni o contratti di ricerca, o simili rapporti e benefici, afferenti al medesimo argomento indicato nella domanda inoltrata nel quadro del presente bando;
- domande relative a progetti il cui argomento non sia originale; si precisa che il tema può essere riconosciuto come originale anche se si configura come estensione di lavori scientifici già condotti dal candidato;
- domande relative a progetti che non si configurino come progetti di ricerca secondo i migliori standard della pratica scientifica.
Ciascuna delle 4 borse di studio sarà dotata di un importo di € 23.000 annuali, al lordo di ogni ritenuta di legge e onere fiscale.
È previsto un rimborso forfettario pari a € 2.000, comprensivo di materiali, strumenti digitali, abbonamenti, accessi a banche dati, spese di viaggio e soggiorno per ragioni di ricerca legate al progetto (missioni di viaggio). Tale rimborso spese sarà erogato in tre rate congiuntamente alle tranches di pagamento della borsa e verrà inserito in cedolino paga, seguendo la tassazione ordinaria.
Le borse avranno una durata di 12 mesi, con inizio il 01.01.2023 e fine il 31.12.2023; eventuali proroghe, non superiori a tre mesi e a titolo non oneroso, dovranno essere sottoposte alla direzione scientifica della Fondazione tre mesi prima della scadenza. La Fondazione si riserva ogni valutazione in materia di proroghe ed estensioni.
Gli assegnatari delle borse, oltre a sviluppare il proprio progetto di ricerca, saranno chiamati a collaborare attivamente alla realizzazione di prodotti digitali e allo svolgimento di attività integrate nella più ampia cornice del progetto Quale Barocco?
La borsa annuale verrà corrisposta in tre rate:
- la prima, corrispondente al 40% dell’importo complessivo, alla data di assegnazione della borsa;
- la seconda, corrispondente al 30% dell’importo complessivo, a presentazione della relazione semestrale e della sua valutazione;
- la terza, corrispondente al 30% dell’importo complessivo, a conclusione dell’attività di ricerca e della sua valutazione.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente seguendo la procedura di compilazione e d’invio online dei moduli richiesti, nell’area Bandi/Borse di studio sull’Età e la Cultura del Barocco 2022 del sito www.fondazione1563.it.
Non saranno in alcun modo ammesse domande o documenti a queste allegati fatti pervenire sotto altra forma.
L’invio dovrà avvenire entro e non oltre le ore 24 del giorno 12 settembre 2022 (h 24, ora italiana).
La selezione sarà effettuata da una commissione costituita da esperti disciplinari individuati dalla Fondazione, sulla base dei titoli presentati e del progetto di ricerca e, solo per i candidati ammessi, potrà prevedere un colloquio che verterà sul piano di ricerca e sul curriculum scientifico.
I progetti saranno valutati secondo i criteri di seguito elencati in forma non gerarchica:
- coerenza con il tema del bando;
- originalità, qualità e rilevanza scientifica del progetto di ricerca;
- padronanza di concetti e metodi;
- chiarezza nell’esposizione degli obiettivi, delle attività previste, dei risultati attesi e delle criticità;
- contributo all’avanzamento della conoscenza relativa alla ricerca in campo internazionale;
- capacità del candidato di sviluppare relazioni con qualificati Enti di ricerca;
- congruità dei tempi di realizzazione delle fasi della ricerca e delle modalità di attuazione;
- carattere interdisciplinare del progetto di ricerca;
- dissemination e terza missione (alta divulgazione scientifica)
L’aggiudicazione delle borse verrà effettuata dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione con propria delibera. La Fondazione si riserva la possibilità di non aggiudicare tutte le borse, in mancanza di progetti qualitativamente adeguati. I vincitori sono proclamati senza graduatoria tra i medesimi. I progetti non selezionati sono valutati tutti a pari merito.
L’aggiudicazione delle borse sarà pubblicata entro e non oltre il 30 novembre 2022 nella sezione BANDI del sito www.fondazione1563.it.
I vincitori riceveranno comunicazione scritta dell’esito del bando e, nel termine di sette giorni lavorativi dalla ricezione della medesima, dovranno inviare alla Fondazione il modulo di accettazione della borsa con le modalità indicate nella comunicazione.
La borsa decorrerà dal 1° gennaio 2023 e avrà durata di un anno, salvo l’estensione di cui al punto 3.
L’erogazione delle rate di pagamento della borsa sarà subordinata all’effettivo svolgimento delle attività di ricerca e al giudizio che la Fondazione esprimerà nel corso degli stati di avanzamento del progetto.
A sei mesi dalla data di assegnazione della borsa, il candidato fornirà una relazione scritta sull’andamento della ricerca (di non oltre 12.000 battute) e sosterrà un colloquio sul grado di avanzamento del suo progetto con la Fondazione ed eventualmente altri esperti scientifici designati dalla Fondazione stessa.
Gli assegnatari trasmetteranno il risultato finale del progetto di ricerca effettuato grazie alla borsa, entro dodici mesi dalla data di assegnazione (salvo proroga di cui all’art. 3), sotto forma di elaborato scritto di carattere scientifico, nelle lingue indicate al punto 1, di dimensione non inferiore alle 200.000 battute spazi inclusi, comprensivo di bibliografia e apparati critici (che non concorrono al conteggio delle battute) e provvisto di un abstract in Italiano e Inglese, di dimensione non superiore a 12.000 battute, spazi inclusi.
L’elaborato scritto dovrà essere trasmesso in forma digitale.
La Fondazione si riserva di revocare, a proprio insindacabile giudizio, la borsa qualora l’attività di ricerca svolta risulti diversa o qualitativamente inferiore rispetto al progetto iniziale; si verifichino difformità nello svolgimento delle attività da parte del ricercatore; subentrino fattispecie rientranti tra le cause di non ammissibilità.
In caso di revoca della borsa, o di impossibilità sopraggiunta della realizzazione del progetto, le somme eventualmente già liquidate dovranno essere interamente restituite alla Fondazione entro 30 giorni dalla data di notifica della revoca al candidato daparte della Fondazione.
È prevista la creazione presso la Fondazione di un archivio delle ricerche effettuate grazie alle borse di studio erogate. Alla formazione di tale archivio i borsisti saranno invitati a partecipare conferendo i testi, materiali di ricerca, e prodotti digitali. Tale archivio sarà conservato presso la Fondazione e sarà reso disponibile agli studiosi interessati. La Fondazione si impegna a definire forme di fruizione dell’archivio che rispettino e tutelino i diritti alla proprietà intellettuale di ciascun borsista.
Quale attività di valorizzazione del progetto di ricerca e al fine di offrire un ulteriore titolo scientifico al borsista, la Fondazione intende pubblicare gli elaborati o loro affinamenti in forma elettronica nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco, registrando la pubblicazione nelle banche dati delle Agenzie ISBN. Sarà considerata anche la possibilità della pubblicazione nella collana dei Quaderni sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563.
Ai fini di cui sopra il borsista, partecipando all’attività prevista dal bando presta fin d’ora il suo consenso alla pubblicazione degli elaborati anche digitali e delle relative immagini da parte della Fondazione in forma elettronica, senza che maturi a favore del borsista alcun compenso, alla sola condizione che la Fondazione non abbia fine di lucro nella pubblicazione stessa.
Qualunque altra eventuale pubblicazione del lavoro, così come comunicazione orale a congressi e convegni, dovrà essere comunicata dal borsista alla Fondazione e dovrà contenere la menzione che l’attività di ricerca da cui il lavoro pubblicato o esposto trae origine è stata svolta grazie alla borsa concessa dalla Fondazione medesima.
Qualora se ne ravvisi l’utilità per lo sviluppo delle ricerche finanziate dalle borse, la Fondazione potrà organizzare seminari intermedi di lavoro, riunioni in itinere, giornate di confronto, nei quali discutere lo stato di avanzamento dei diversi progetti e le eventuali problematiche incontrate.
Alla conclusione dei progetti, i borsisti si impegnano a presentare il loro lavoro nel quadro di iniziative pubbliche eventualmente organizzate a cura della Fondazione.
Data di pubblicazione: 1/06/2022
Scadenza: 12/09/2022
Per informazioni e domande scrivere a:
011.4401405 / 011.4401406
info@fondazione1563.it
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