Il Credito Fondiario dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino

Il volume illustra il ruolo dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino nel campo del Credito fondiario. Questo antico istituto ha avuto una notevole influenza nello sviluppo dell’edilizia sia privata che agevolata, consentendo a tantissimi italiani di possedere una abitazione propria, e nel favorire l’agricoltura e l’industria attraverso il finanziamento delle attività produttive. L’Autore si sofferma, inoltre, sulle drammatiche parentesi nella operatività del settore del Credito fondiario, causate dagli obblighi imposti dalle autorità centrali per l’esecuzione delle leggi razziali del 1938, che hanno colpito persone e famiglie ebraiche e cittadini di paesi cosiddetti “nemici”, con alti costi morali, temporali e materiali.

L’indagine su un ampio numero di documenti della Banca prodotti in oltre 127 anni – conservati presso l’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo, messi a disposizione dalla Fondazione 1563 – ha portato alla luce l’impegno dell’Istituto per adeguare le procedure, i comportamenti e le forme della provvista per le liquidità operative, evidenziando le problematiche via via affrontate. Per mantenere una correlazione tra il San Paolo e la situazione nazionale, sono state analizzate le più importanti leggi sul tema emanate a partire dal 1866 e fino alla fine del 1993, quando sono entrate in vigore le nuove direttive provenienti dall’Unione Europea che hanno abolito il Credito fondiario.