“La vita in atto”. Donazioni, lasciti e testamenti nella Torino di Antico Regime

Nell’ambito delle iniziative di valorizzazione dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo e di promozione delle ricerche in campo umanistico, la Fondazione 1563 ha avviato il progetto “La vita in atto”, dedicato al tema delle donazioni, dei lasciti e dei testamenti nella Torino di Antico Regime. Le principali fonti e gli strumenti per la ricerca sono rappresentate da archivi e fondi conservati presso l’Archivio di Stato di Torino oltre a fondi e repertori dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo.

I lasciti a favore della Compagnia di San Paolo nell’Insinuazione di Torino

I lasciti stabiliti a favore della Compagnia di San Paolo sono stati schedati e sono consultabili nel Repertorio dell’Insinuazione sul sito dell’Archivio Storico. Nell’ambito del progetto “La vita in atto”, la Fondazione ha lanciato una call for essays e gli esiti delle ricerche saranno pubblicati nella collana Quaderni dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo, II serie, Leo S. Olschki Editore.

Dalla solidarietà familiare alla filantropia contemporanea

L’idea di una “registrazione obbligatoria degli atti notarili” in territorio sabaudo nei primi anni del XVII secolo, si deve ad un membro della Compagnia di San Paolo, attivo esponente della Municipalità, Rolando Dentis, che ricevette dal duca Carlo Emanuele I la nomina a primo segretario delle insinuazioni e segretario di Stato. Gli Uffici dell’Insinuazione furono istituiti, con editto 28 aprile 1610, con il compito di conservare copie degli atti notarili nei registri ducali. Una procedura di acquisizione degli atti – eredità, libere donazioni, compravendite immobiliari, contratti… – che offre ai ricercatori la possibilità di osservare e approfondire percorsi di continuità nelle modalità di trasmissione delle eredità, da quelle imposte dai legami familiari alla solidarietà cetuale o di gruppo, da questa alla filantropia contemporanea.