La Compagnia raggiunge il massimo dello sviluppo organizzativo e finanziario a metà Settecento, anche grazie a consistenti eredità e numerosi lasciti ricevuti dalle famiglie piemontesi.
La Compagnia raggiunge il massimo dello sviluppo organizzativo e finanziario a metà Settecento, anche grazie a consistenti eredità e numerosi lasciti ricevuti dalle famiglie piemontesi.