Cavallerizza tra memoria e futuro
Conferenze ed eventi culturali: settimo appuntamento
Conferenze ed eventi culturali: settimo appuntamento
Tre storie di famiglie ebraiche dagli archivi torinesi
27 gennaio 2023 - ore 17
Presentazione del volume "Filantropia e credito”
Turin Humanities Programme: aperto il secondo concorso - Edizione 2021
Tra il 1992 e il 2021 la Fondazione Compagnia di San Paolo ha erogato, nei settori rilevanti individuati dal proprio Statuto (ricerca e istruzione; arte, beni e attività culturali; sanità; politiche sociali) un ammontare complessivo di oltre 3,5 miliardi di euro.
Con la privatizzazione l’Istituto Bancario San Paolo conferisce le attività bancarie ad una omonima società per azioni (dal 1998 Sanpaolo Imi, dal 2007 confluito in Intesa Sanpaolo) e si riconfigura come fondazione, assumendo in omaggio alla sua storia il nome di Compagnia di San Paolo. Tra le maggiori fondazioni in Europa la Compagnia favorisce lo sviluppo civile, culturale ed economico delle comunità in cui opera.
Dopo aver ricoperto un ruolo determinante nella ricostruzione e nello sviluppo edilizio di Torino, nei decenni successivi il San Paolo diventa un grande gruppo bancario europeo e promuove nuovi interventi in campo artistico e culturale.
Con l’assorbimento dei depositi della Banca Agricola Italiana l’Istituto di San Paolo si espande in Piemonte e Liguria e ottiene lo statuto di istituto di credito di diritto pubblico.
Pur dando maggiore impulso al settore creditizio, il nuovo ente sviluppa le attività dell’Ufficio Pio e dell’Educatorio Duchessa Isabella, nome assunto nel 1883 dalle Case del Soccorso e del Deposito. Tra il 1890 e il 1893 nell’attuale piazza Bernini viene costruita la nuova sede dell’Educatorio, che impartisce alle giovani l’istruzione primaria e secondaria, dalle elementari alle magistrali.
Con l’avvento dello stato liberale, Vittorio Emanuele II restringe l’attività della Compagnia alle pratiche religiose, affidando il patrimonio e la gestione delle attività assistenziali e creditizie a un consiglio di nomina pubblica, che sviluppa l’attività bancaria attraverso il Monte di Pietà, divenuto nel corso degli anni una vera e propria banca, e il Credito Fondiario.