Paola Setaro
La mostra di Zurbarán al Casón del Buen Retiro nel 1964. Il ruolo di María Luisa Caturla nella rivalutazione di un pittore del Siglo de Oro tra critica, museologia e propaganda
La seconda metà del XX secolo segnò in Spagna una rinascita degli studi critici su Francisco de Zurbarán, orientati verso il recupero della sua figura storica e della sua ricca produzione artistica. L’artista si inseriva perfettamente in quella tradizione di españolidad portata avanti dal regime franchista nell’ambito del culto del Siglo de Oro. In questo senso un importante ruolo propagandistico fu svolto dall’esposizione promossa dalla Direzione Generale di Belle Arti presso il Casón del Buen Retiro nel 1964, riscuotendo un successo che superò le aspettative, aprendo la strada all’influenza del pittore di Fuente de Cantos sulle arti figurative contemporanee. La mostra fu organizzata in occasione del III centenario della morte del pittore, la cui data era venuta alla luce grazie alle ricerche della grande e obliata storica dell’arte María Luisa Caturla, alla cui riflessione critica si deve il riposizionamento di Zurbarán nel più ampio dibattito storiografico sulla fortuna del Barocco spagnolo anche a livello internazionale.
Il volume è esito della ricerca svolta nell’ambito della borsa di Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco – X edizione (2022) erogata dalla Fondazione 1563, dedicata al progetto Quale Barocco? Fortuna del Barocco nelle collezioni e negli allestimenti dei musei europei e americani nel corso del Novecento, con il coordinamento scientifico della prof.ssa Maria Beatrice Failla.
Titolo: La mostra di Zurbarán al Casón del Buen Retiro nel 1964. Il ruolo di María Luisa Caturla nella rivalutazione di un pittore del Siglo de Oro tra critica, museologia e propaganda
Autore: Paola Setaro
Collana: Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco
Editore: Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
Anno: 2025
Pagine: 164 pp.
Isbn: 9788899808549