Francesco Antonioli

La banca dei valori
Dal Monte di pietà a Intesa Sanpaolo

Quali sono le intuizioni originarie dell’attenzione al sociale che ancora adesso ispirano l’attività di Intesa Sanpaolo? Qual è il filo ideale che ha portato il più grande istituto di credito italiano a essere oggi una “banca istituzione”, intenzionalmente orientata a un impatto civico e sociale della sua attività d’impresa? Ecco il percorso di ricerca del volume, un lungo viaggio di un giornalista nella storia per rispondere a queste domande. A partire dalla Torino del 1563, quando venne fondata la Compagnia di San Paolo e si adoperavano nelle città i primi Monti di pietà. Si tratta di un itinerario necessario e anche avvincente, finora mai intrapreso, per leggere la rotta di tutte quelle molteplici realtà che sono poi andate fondersi nel 2007 grazie alle nozze tra Sanpaolo Imi e Banca Intesa.

Sotto la lente c’è “l’architettura civile” dell’impatto sociale che si è costruita nel tempo. Ne sono artefici i primi fondatori e poi, lungo lo scorrere dei secoli, gli uomini e le donne che, a diverso titolo e con livelli differenti di responsabilità, hanno portato avanti buone pratiche, valori, intuizioni e innovazioni. Ma lo sono anche quelle straordinarie correnti di pensiero che si sono susseguite in Italia, dall’umanesimo di matrice francescana all’economia civile, che sono state assorbite via via dalla banca, mentre il mondo e l’Italia si sviluppavano e crescevano.

Francesco Antonioli, La banca dei valori. Dal Monte di pietà a Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563, Olschki, 2024

Titolo: La banca dei valori. Dal Monte di pietà a Intesa Sanpaolo
Autore: Francesco Antonioli
Collana: Quaderni dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo, vol.8 n.s.
Editore: Casa Editrice Leo S. Olschki (Firenze)
Anno: 2024
Pagine: 288 pp.
Prezzo: 38,00 euro
Isbn: 978882226918 8

Francesco Antonioli, giornalista, laureato in Scienze politiche, direttore di «Mondo Economico» dal 2020 al 2023; scrive di economia per «la Repubblica» e «La Stampa». Ha lavorato a lungo a «Il Sole 24 Ore»: a Milano, nella caporedazione centrale, e a Torino, dove è stato per un decennio responsabile dell’edizione NordOvest. In precedenza, ha lavorato all’Ansa, ad «Avvenire» e a Rai2. Insegna Comunicazione economica e finanziaria allo Ied ed è consulente in Comunicazione e relazioni istituzionali. Tra i suoi ultimi volumi: Italia felix. Uscire dalla crisi e tornare a sorridere, Una conversazione con Andrea Illy (2018); Meno è di più. Le regole monastiche di Francesco e Benedetto per ridare anima all’economia, alla finanza, all’impresa e al lavoro (2020); Progetto NordOvest. Milano, Torino, Genova e il futuro dell’industria italiana (2024).

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