4 giugno 2025. La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura partecipa ad Archivissima 2025, festival e notte degli archivi, giunta all’ottava edizione. Tema dell’edizione di quest’anno, in programma dal 5 all’8 giugno, è #Dalla parte del futuro; sono previsti 60 eventi in presenza sul territorio e un palinsesto interamente dal vivo a Torino oltre a centinaia di contenuti digitali inediti. La riflessione proposta agli archivi e al pubblico, spiega Manuela Iannetti, presidente e direttrice del festival, è che

solo accudendo il presente possiamo garantirci un futuro. Per farlo occorre riflettere su cosa siamo stati e come siamo diventati quello che siamo. La storia ha una sua storia, che va capita. Anche per fare scelte diverse. Non solo: la conoscenza è un diritto che riguarda tutti, è la chiave per il cambiamento, che passa dalla comprensione. La scelta di mettere al centro gli archivi è un’opportunità strategica e una necessità. Perché sono gli archivi ad aver conservato le idee di futuro che hanno animato la nostra storia, e sono loro che possono raccontarcele nuovamente, aiutandoci a leggere le infinite forme con cui è esistito nella nostra immaginazione di uomini e donne. Gli archivi sono l’unico luogo fisico e simbolico in cui trovano posto i concetti solo apparentemente distanti di memoria e futuro.

Documentare la transgenerazionalità

In occasione della Notte degli Archivi, il 6 giugno, la Fondazione 1563 presenterà gli episodi del podcast “Legàmi” ispirati al volume “La vita in atto”, edito nella collana dei Quaderni dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo.

I documenti d’archivio come lasciti e testamenti non sono lettera morta ma atti vivi e performanti verso il futuro.

Gli episodi della serie podcast “Legàmi” selezionati per la Notte degli Archivi 2025 presentano esempi di donne e uomini del passato che con le loro ultime volontà hanno voluto lasciare qualcosa di sé e di quello che avevano costruito ai posteri. Esempi di carità performativa, una carità la cui azione perdura nel tempo ed è qualcosa che è presente anche oggi nel concetto di transgenerazionalità. I documenti d’archivio sono testimoni di azioni che si rapportano alle generazioni future: la loro lettura apre a nuovi scenari e collega le storiche modalità di trasmissione delle eredità alle urgenze globali della contemporaneità.

I quattro podcast, realizzati dalla Fondazione 1563, propongono diverse tematiche legate a quattro benefattori e alle loro azioni #dalla parte del futuro. L’introduzione è affidata alla prof.ssa Alice Raviola dell’Università degli Studi di Milano e la conclusione alla prof.ssa Tiziana Andina, filosofa dell’Università di Torino. Le quattro “vite in atto” sono raccontate da Emanuele Colombo, Antonella Chiodo, Giacomo Lorandi, Marco Bettassa in dialogo con Giulio Sacco dell’Università di Torino.

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