Presentazione del progetto REMEMBR-HOUSE

27 febbraio 2023. Domani, presso il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (via Piangipane, 81 – ore 15-18.30), si terrà il primo evento di presentazione internazionale del progetto REMEMBR-HOUSE a cura di Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e MEIS. Il progetto di formazione, rivolto a docenti, educatori, operatori culturali e studenti, è incentrato sulla memoria della Shoah ed è sostenuto dall’Unione Europea all’interno del programma CERV – Citizens, Equality, Rights and Value Programme.

L’evento, dedicato ad illustrare intenti, modalità di svolgimento e primi risultati del progetto REMEMBR-HOUSE, sarà occasione di confronto tra esperti sul tema “Best Practices, archivi, musei e istituzioni che si occupano di memoria” e si chiuderà con un contributo su “La situazione attuale, il problema dell’odio online” a cura del direttore del CDEC Gadi Luzzatto Voghera.

PROGRAMMA

Ore 15.00-16.00 – Il progetto

• Saluti istituzionali, Piero Gastaldo (Presidente F1563) e Dario Disegni (Presidente MEIS)
• I due partner, Elisabetta Ballaira (F1563) e Amedeo Spagnoletto (MEIS)
• Presentazione del progetto, gli intenti e le modalità di svolgimento, Erika Salassa (F1563)
• Primo risultato del lavoro, il Manuale e il Kit da utilizzare nelle scuole, Sharon Reichel (MEIS)

Ore 16.00-17.00 – Best Practices, archivi, musei e istituzioni che si occupano di memoria

• Milda Jakulytė-Vasil, Chief curator of the exhibition of the “Lost Shtetl”, Museum of the Šeduva Jewish History
• Mag. Marianne Windsperger, Research Coordinator, Vienna Wiesenthal Institute for Holocaust Studies (VWI), in rappresentanza di EHRI-European Holocaust Research Infrastructure
• Prof. Anthony Majanlahti, Northeastern University, Boston

Ore 17.00-17.30 – La situazione attuale, il problema dell’odio on-line

• Gadi Luzzatto Voghera, Direttore CDEC

Ore 18.00 – Il peso della legge. Le conseguenze delle politiche razziste in Italia

• Inaugurazione della mostra a cura della Classe 4 G del Liceo Scientifico A. Roiti di Ferrara